Turismo sicuro – un atteggiamento negligente non sarà tollerato

Turismo sicuro – una gestione seria che tuteli la salute e la sicurezza dei viaggiatori adesso è più importante che mai

Negli ultimi anni, la sensibilità a temi come quello della salute, della sicurezza è cambiata.

Spesso non esiste una seconda possibilità

Un errore grave sulla gestione della salute e/o sicurezza dei nostri clienti, potrebbe comportare danni finanziari e reputazionali difficili da recuperare.

Molte aziende del turismo, spinte dalle mutate condizioni in cui ci troviamo, si sono impegnate a scrivere, tenere aggiornate e soprattutto a rendere operative le procedure in ambito salute e sicurezza dei viaggiatori. Che si tratti di un tour a piedi, in bici o una vacanza in barca a vela, ciascun tour deve essere analizzato in modo da identificare i fattori di rischio, allo scopo di mitigarli e discuterli con i clienti prima di partire per l’esperienza/viaggio.

I nostri clienti percepiscono la nostra gestione del turismo sicuro?

A fine tour, è molto interessante chiedere ai clienti le impressioni su questi temi: dai loro feedback si impara sempre qualcosa! Nel fare queste domande, abbiamo anche osservato un certo compiacimento da parte dei clienti,  lieti di poter esprimere con libertà la loro opinione, e di contribuire al nostro miglioramento.

Riuscire a trasmettere i valori aziendali al cliente, richiede una condivisione della strategia con tutto il team di lavoro. Collaboratori e fornitori dovrebbero partecipare in modo attivo al progetto, per assicurare che la “catena di valore” sia solida in tutti i suoi componenti. Da non sottovalutare anche l’importanza della consapevolezza che per “far la cosa giusta” spesso vi sono oneri e/o aspetti logistici inevitabili.

Hai un protocollo per assicurare un turismo sicuro?

Hai un protocollo che dia fiducia a te, al tuo team e ai tuoi clienti?“. Una gestione incorretta di questi temi, potrebbe decisamente aumentare il livello di rischio sia dal punto di vista legale, finaziario ma anche commerciale. Una carenza circa una solida gestione della salute e sicurezza potrebbe farci perdere il cliente.

I governi spesso offrono direttive con l’intento di coprire tutte le casistiche. In questi casi, la cosa davvero importante è di elaborare il proprio protocollo, che rifletta la reale mitigazione del rischio della nostra azienda, dei nostri prodotti o servizi.

Mentre le grandi aziende implementano protocolli e li comunicano diffusamente all’interno dell’organizzazione, le piccole e le micro-imprese spesso rimangono indietro, perdendo l’opportunità di “educare” tutta l’organizzazione su questi argomenti.

La pandemia, per esempio, ha determinato un mutamento nella natura delle esigenze dei viaggiatori a favore di un turismo sostenibile sicuro, pulito che impone un cambio di passo da parte degli operatori del turismo.

Concludo ricordanto che la nostra attenzione su queste tematiche non dovrebbe essere concepita a “progetto”, ma piuttosto come una sensibilità in continua evoluzione.

Alberto