Il borgo è come un’opera d’arte o un tramonto: è in grado di trasmettere emozioni. È una grande esperienza di bellezza.
Posti in posizioni panoramiche, regalano viste incantevoli. Le loro mura così imponenti e misteriose fanno pensare alle mani esperte degli uomini che, con forza e precisione, hanno edificato un’opera d’arte seguendo un disegno di qualche altro uomo geniale. I palazzi dentro il borgo, protetti come in un ventre materno, trasudano storia che affascina e fa volare la fantasia.
Ogni volta che mi capita di passare davanti ad un portone, rallento il passo, per sbirciare nell’antro buio alla ricerca della corte centrale nella quale, un tempo, sostavano i cavalli e le carrozze. E allora mi immagino un andirivieni di dame e signorotti intenti a portare avanti affari e amori.
Cinque tra i borghi più belli di Toscana, uniti da un fil rouge
Stilare l’elenco dei borghi più belli della Toscana è una missione impossibile; molti borghi meriterebbero si essere in prima posizione. Per questo motivo, il mio elenco è basato su una mia personale chiave di lettura senza alcuna pretesa di essere esaustiva o valida per tutti. I “miei” borghi più belli di Toscana sono accomunati da un filo conduttore che è la Via Francigena. Per questo motivo, a mio avviso, ti invito a visitarli tutti in sequenza, scoprendoli come si fa con i capitoli di un bel libro. La prosperità dei borghi inseriti nel mio elenco, è infatti fortemente connessa alla famosa via.
Ecco il mio personale elenco dei 5 borghi più belli della Toscana lungo la Via Francigena.
Guardando la cartina, si ha la conferma che alcuni dei borghi più belli della Toscana sono proprio sulla Via Francigena. Fu proprio grazie a questa antico asse viario che molte delle città medievali più belle d’Italia e di Toscana presero vita, trasformandosi da piccoli villaggi in città ricche, e potenti.
Lucca, San Miniato, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni, solo per citarne alcuni, devono infatti la loro fortuna alla famosa “via”.
Quelli che oggi sono i borghi più belli della Toscana, altro non erano che piccoli villaggi, che ebbero la fortuna di diventare snodi nevralgici di una delle vie di comunicazione più importanti d’Italia.
Il flusso di persone e beni lungo la via Francigena portò con sé grandi opportunità di sviluppo del commercio e favorì anche l’arrivo di nuovi talenti nelle città. I villaggi dapprima si strutturano per accogliere i viandanti e poi, con le ricchezze accumulate, furono in grado di trasformarsi nei bellissimi borghi medievali che noi possiamo ammirare oggi. Nacquero così palazzi maestosi, grandi piazze, imponenti chiese e magnifiche torri.
Le torri, icone dei borghi medievali di Toscana
Le torri, icone della città di San Gimignano, oltre che servire come un luogo di rifugio, erano anche (e soprattutto) un’esibizione di ricchezza e potenza delle famiglie che facevano a gara a edificare la torre più alta. Finita la stagione delle guerriglie, molte torri divenute inutili e soprattutto scomode come abitazione, vennero abbattute per dar spazio ad altre costruzioni più vivibili. Se oggi possiamo ammirare le bellissime torri di San Gimignano, lo si deve soltanto ad una carenza di fondi che impedì, ai proprietari di allora, l’abbattimento delle torri a vantaggio di nuovi palazzi signorili.
Le mura, elemento chiave per la protezione del borgo
Le mura, altro elemento comune ad alcuni dei borghi più belli della Toscana, ci ricordano che un tempo le città spesso venivano conquistate con la forza delle armi, e che le grandi mura erano fondamentali strumenti di protezione. Come le torri, nel passato, molte mura medioevali divenuti inutili, furono abbattute per lasciare spazio all’espansione delle città. Lucca, città unica nel suo genere in quanto a stato di conservazione e dimensione delle sue mura, ha una storia simile a San Gimignano. Le sue mura, infatti, destinate ad essere abbattute, vennero salvate grazie a Elisa Baciocchi (sorella di Napoleone e Principessa di Lucca) che decise di evitare l’ingente spesa dell’abbattimento, trasformando e valorizzando le mura che divennero uno stupendo luogo di aggregazione per la cittadinanza così come lo vediamo oggi.
Partire alla scoperta dei borghi più belli di Toscana, utima considerazione
Sei pronto quindi ad andare alla scoperta del borgo e a coglierne la sua anima più nascosta? Come intendi viaggiare? Mi perdonerai, ma a questo punto mi permetto anche di suggerirti la modalità di viaggio. Ci sono tanti modi per visitare i borghi nascosti della Toscana, dal mio punto di vista credo che la soluzione miglore sia proprio quella di visitarli come lo avrebbe fatto un pellegrino dell’anno 1000, percorrendo proprio la Via Francigena. Muovendoti nella natura, e con lentezza, potrai assaporare la scoperta del borgo, vivendo un’esperienza che durerà per sempre.
Il modo migliore di percorrere la Via Francigena è a piedi o in bicicletta. La distanza tra questi borghi è (non a caso) a misura d’uomo, ideale per fare un’esperienza immersiva nella splendida campagna toscana, gustata a ritmo lento.
Quando arriverai nel borgo, alza lo sguardo, guarda le finestre e balconi, gira in modo svagato tra le piccole stradine, e lasciati incantare da ogni scorcio inaspettato. Cerca uno spicchio di sole e soffermati in una piazza. Seduto ad un tavolinetto, potrai immaginare la vita nel borgo durante il medioevo. Goditi il panorama, sei in uno dei borghi più belli della Toscana, qualunque esso sia.
Ecco alcune tratte e relative distanze:
- San Miniato a Gambassi Terme – 23,9 km
- Gambassi Terme a San Gimignano – 13,4 km
- San Gimignano a Monteriggioni – 30,9 km
- Monteriggioni a Siena – 20,6 km
- Siena a Ponte d’Arbia – 25,7 km
- Ponte d’Arbia a San Quirico – 26,2 km